Giochi da tavolo, si può barare?

di Valentina Cervelli Commenta

Si può barare nei giochi da tavolo? Certo, vi sarebbe da dire molto su una eventuale intenzione di fare un simile gesto, ma ciò non significa che non si possa avere la tentazione di spingere in qualche modo i propri avversari a fare qualcosa di non conveniente in reazione ad un proprio comportamento.

Aggiungere malizia al divertimento

Il gioco da tavolo è qualcosa che serve per passare del tempo in compagnia, divertirsi, metter a frutto le proprie abilità a seconda delle richieste ludiche. Eppure ogni tanto scatta quella voglia di vincere che spinge in qualche modo l’agonismo su una via non proprio retta: ovvero quella di portare i propri avversari a fare delle mosse sbagliate che possono rivelarsi ottimali per il proprio tornaconto personale.

Come accade per i giochi di carte, sebbene sia necessaria maggiore concentrazione, anche per i giochi da tavolo è possibile “barare”: basta applicare la  psicologia inversa così come indicato da Corey Butler, psicologo sociale all’Università del Minnesota (USA), grande scacchista e giocatore che, per quanto si sia sentito un po’ in colpa nel farlo, ha elargito consigli su come “fregare” il proprio avversario, anche davanti ad un gioco da tavolo.  Grazie alla sua esperienza e testimonianza ci si è resi conto di come sia possibile manipolare i giocatori anche senza che loro se ne accorgano

Come barare nei giochi da tavolo

Secondo lo psicologo Corey Butler, la prima cosa da fare è scegliere la propria “vittima” con attenzione: la psicologia inversa infatti non funziona con tutti e per riuscire nel proprio intento, che si parli di amici o famigliari, un minimo la persona deve essere conosciuta. Bisogna poi giocare di astuzia, soprattutto se si vuole che il proprio avversario faccia una mossa sfavorevole a lui. Talvolta basta semplicemente pungere sul vivo l’avversario con delle semplici frasi che lo spingano, puntando sulla sua autostima ed il suo orgoglio a fare proprio quella cosa.

Allo stesso modo, e con metodo contrario, dire al proprio avversario con leggerezza che alcune mosse all’interno del gioco gli risulterebbero dannose, aggiungendovi anche quella che non si vuole che faccia potrebbe portare lo stesso a non muoversi in quella direzione e quindi a salvare da un ipotetico danno.

Di certo, quando si gioca con i giochi da tavolo, rafforzare la propria posizione e far vedere di essere interessati a un particolare elemento potrebbe portare gli altri giocatori a pensare di essere vittime di un tentativo di raggiro e quindi fare sì che lo stesso non venga calcolato, lasciano via libera alla “conquista”. Allo stesso tempo si può bluffare rimanendo borderline sulle regole ma attenzione, mai esagerare per evitare di essere scoperti.

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