Coronavirus, giochi da fare in casa con i bambini

di Valentina Cervelli Commenta

Trovare attività che non annoino i più piccoli in questo momento d’isolamento sociale dettato dalla pandemia di Coronavirus non è semplice: vediamo insieme quali sono alcuni dei giochi da fare in casa con i bambini.

Movimento e divertimento insieme

Sono essenzialmente due i giochi che possono coniugare in maniera utile il divertimento e il movimento insieme in una casa: dei percorsi di fitness (chiamiamoli così) creati nelle varie stanze e “The floor is lava“, ovvero il pavimento va a fuoco. Nel primo caso ovviamente bisogna tenere conto dell’età dei bambini, delle loro condizioni fisiche e della capacità di mettere ancora più in sicurezza la propria abitazione. Si tratta di tre fattori basilari per costruire una sorta di percorso a ostacoli che sia in grado di soddisfare i più piccoli sia dal punto di vista ludico che da quello fisico.

Con attenzione bisogna utilizzare quel che si ha a disposizione, creando una sorta di “mini-Olimpiade“, magari anche con tanto di premio finale, che possa funzionare come esercizio ma anche come gioco. Piccole prove di salto, di slalom e di equilibrio frammiste a percorsi da eseguire come se ci si trovasse in un tunnel: un modo sicuro per i più piccoli di muoversi e stancarsi senza annoiarsi.

Il pavimento va a fuoco è un gioco che di sicuro entusiasmerà i più fantasiosi e ardimentosi tra i bambini, i quali non vedranno l’ora di cimentarsi in un’avventura così emozionante come quella che prevede di fuggire dalla lava incandescente su un percorso sicuro appositamente creato con cuscini, fogli di carta e coperte.

Giochi calmi e d’ingegno

Per far divertire e stancare i bambini nel corso dell’isolamento sociale da Coronavirus non è necessario farli sudare per forza. Si può giocare a travestirsi, utilizzando una seria di vecchi vestiti, abiti degli adulti e accessori particolari. Si possono far pescare dei personaggi da un barattolo e stimolare i piccoli a creare il proprio costume scegliendo tra ciò che hanno a disposizione.  O in alternativa puntare su quello che viene chiamato “quiz alfabetico“: in questo caso ovviamente il target di riferimento è un po’ più elevato in età, ma può rivelarsi divertente oltre che istruttivo.  Si può giocare da soli o in squadra. Ogni giocatore scrive su un foglio 21 domande, tante quante le lettere dell’alfabeto. Ovviamente la risposta alle stesse deve essere una sola parola la cui iniziale deve essere la corrispondente lettera dell’alfabeto. Domande e risposte devono essere su fogli differenti: ci si scambia poi quello con le domande e si risponde alle stesse. Il vincitore sarà il bambino o la squadra che per prima finisce di rispondere e raggiunge il punteggio più alto: ogni risposta corretta vale un punto.

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