Lego, mattoncini per futuri ingegneri

di isayblog4 Commenta

Con i mattoncini Lego si diventa ingegneri! Solo una speranza? No, è una realtà. Spesso quando si deve scegliere un regalo per i bambini si cerca di trovare qualcosa che possa avere anche una valenza istruttiva e possa essere utile per dare un insegnamento.

I bambini imparano attraverso il gioco da che mondo è mondo, ma utilizzare i mattoncini Lego per insegnare. In pratica Amir Asor ha pensato di insegnare ai bambini israeliani attraverso prototipi creati da lui con i Lego.

Asor è stato insignito del premio “impreditore dell’anno” per la sua idea. L’uomo utilizza la naturale curiosità dei bambini, associata alla praticità dei mattoncini e al gioco, per spiegare ai bambini i principi della vita, come ad esempio il funzionamento dell’automobile.

Grazie ai suoi prototipi insegnano scienze, matematica, ingegneria e anche i principi della robotica ai bambini israeliani consentendo loro di imparare divertendosi.

Un sistema questo che ha riscosso grande successo e la sposorizzazione di un’aienda oltre che l’appoggio del ministero israeliano dell’istruzione. I bambini troveranno più facile studiare e chissà che tra loro ci siano gli ingegneri del futuro.

Ora Asor, a capo di un’azienda, ha già fatto preparare la versione in inglese e spagnolo dei suoi kit, ma ha come obiettivo di averli in tutte le lingue del mondo. È un progetto ambizioso, però di certo potrà semplificare lo studio ai bambini, rendere le materie ostiche più facili e divertenti da imparare.

Asor ha attualmente un team di venticinque costruttori che preparano kit per bambini dai sei ai dodici anni. Trovo che questa sia davvero un’idea brillante. I bambini amano giocare e sono naturalmente curiosi.

Incanalare le loro curiosità ed energie per fare in modo che apprendano giocando è un’idea brillante e chissà che incontrino anche meno difficoltà nello studio e nello stare concentrati.

Metodi alternativi che tengono conto delle naturali predisposizioni dei bambini permettono loro di essere se stessi e di studiare divertendosi.

fonte | israel21

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