Giochi da tavolo vintage, quali ricordate?

di Valentina Cervelli Commenta

I giochi da tavolo vintage sono quelli che più comunemente e con un pizzico in più di rispetto possiamo definire evergreen. Parliamo di titoli che hanno accompagnato generazioni ludicamente parlando e che ancora oggi spopolano grazie a versioni sempre nuove.

Monopoly, re dei giochi da tavolo vintage

È inutile girarci intorno: sui giochi da tavolo vintage dei quali vi parleremo abbiamo speso ora, lo hanno fatto i nostri genitori e lo faranno i nostri figli e nipoti. Alcuni nella versione classica, altri in quella elettronica: uno dei punti forti dei loro produttori è stata proprio la capacità di adattarli senza snaturarli.

Il primo titolo in tal senso, impareggiabile, è senza ombra di dubbio il Monopoly: la versione classica può accompagnarci in partite che durano ore. Ma per chi vuole qualcosa di divertente sia per quel che concerne il gioco fisico o elettronico sono innumerevoli le versioni regionali, con missioni, automatizzate e con carte di credito varie con cui giocare.

E cosa dire di quelle che possono essere giocate sulle principali consolle? Il Monopoly è praticamente l”irrinunciabile tra i giochi da tavolo vintage e chi non è d’accordo, di sicuro mente.

Un altro titolo che nella sua semplicità è capace d’intrattenere anche in viaggio è Forza 4: regole semplici, esecuzione essenziale, ma competitività alle stelle. Esiste di tantissime dimensioni e anche sotto forma di app per i più appassionati alla tecnologia. Il campo di battaglia è sempre il classico formato da 6 righe e 7 colonne.  E come sempre bisogna mettere in fila le pedine, in orizzontale, verticale o diagonale.

Scarabeo e gioco dell’oca, due classici

Uno dei giochi da tavolo per eccellenza che da decenni e a cavallo di due secoli non ha mai perso la sua attrattiva è lo scarabeo. Funziona molto semplicemente: si devono creare delle parole di senso compiuto con le lettere assegnate. Si tratta di anagrammi e ne esistono a iosa di versioni anche elettroniche: ma il gusto che si prova nell’utilizzare le tesserine è unico.

Il classico dei classici? Senza ombra di dubbio il gioco dell’oca. Definirlo vintage è quasi riduttivo. Il tabellone è composto, di solito, da 63 caselle con numeri e simboli e si va avanti tirando dei dadi, seguendo le istruzioni del tabellone. La curiosità? Il suo nome deriva dal fatto che le oche consentono ai giocatori che ci finiscono sopra di spostarsi di un numero di caselle doppie.

Il consiglio generale quando ci si trova davanti a giochi da tavolo vintage? Approfittarne e divertirsi senza porsi il minimo problema.

 

 

 

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