Labubu, una passione “mondiale”

Quella per i Labubu della Pop Mart è una passione che negli ultimi mesi ha raggiunto dimensioni mondiali. Attirando verso questi pupazzetti dolci e orrendi allo stesso tempo centinaia di migliaia di persone almeno.

La forza mondiale dei Labubu

Poche cose sono diventate virali a questo livello. Pensiamo a Super Mario e ai Pokémon. Ma in entrambi i casi i pupazzi corrispondenti erano merchandising legato o a videogiochi o a serie televisive. In questo caso parliamo invece di peluche dal viso spaventoso ma dai vestiti e dalla composizione molto tenera.

La prima volta che li osservi pensi che i Labubu siano la manifestazione del corto circuito di un qualche pensiero terrificante mescolato a una punta di dolcezza. In realtà parliamo dell’opera dell’artista Kasing Lung che con il tempo ha conquistato, grazie agli influencer, una visibilità internazionale di tutto rispetto. La spinta più forte l’ha sicuramente ottenuta da Lalisa Manobal, membro delle Blackpink, che è stata fotografata con un Labubu attaccato alla borsa.

Una mossa di marketing incredibile di tipo involontario, dato che l’attenzione è salita per un’azione di tipo personale, sebbene di una persona famosa. I Labubu avevano già ottenuto un importante successo in Asia. Grazie alla cantante hanno raggiunto la fama internazionale, mantenuta poi attraverso collaborazioni specifiche.

Ora tutti vanno pazzi per questi pupazzetti e comprano mystery box (è questa la formula con la quale vengono venduti) per cercare di completare le collezioni. Il maggiore successo ha portato a diversi canali di distribuzione e alla creazione di store dedicati, sia popup che non, per poter raggiungere una maggiore capillarità.

In Italia il negozio ufficiale della Pop Mart si trova a Roma. Ma in generale, in Italia, attraverso distributori di diversa tipologia, in particolare cartolerie e fumetterie, è possibile soddisfare la voglia di Labubu abbastanza facilmente.

Piacciono praticamente a tutti

La cosa divertente e spaventosa, un po’ come loro, è che questi pupazzi abbiano attirato l’attenzione di persone di diversa età. Non parliamo infatti solo di bambini e di adolescenti. Sono diversi gli adulti che si sono appassionati a queste smorfie particolari a tal punto da muoversi per collezionarne il più possibile.

Non ci sentiamo assolutamente di giudicare questa cosa. Soprattutto perché sappiamo quanto possa essere importante il valore dei giocattoli da collezione, sia in generale che per ciò che riguarda quello che rappresentano.

Tecnicamente parlando, i numeri di Pop Mart ci raccontano come, se un certo percorso viene azzeccato, questo renda possibile superare in crescita anche dei giganti del settore dei giocattoli come Hasbro. Una domanda ci martella la testa: avremo anche un film d’animazione che li riguarda?

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